Un libro coinvolgente e dolcissimo. Una narrazione empatica, che tocca il cuore di quanti conoscono bene gli “altri” animali ed è sapientemente bilanciata tra le nostalgie di ciò che non può tornare e le gioie di una nuova avventura. Una sorta di passaggio di testimone tra esseri viventi, non necessariamente umani (fortunatamente, non solo umani) perché le magie si rinnovino, per consentire a quello che è stato di portare nuovi frutti, di non essere stato invano. E un cane parlante, in questo caso, non è solo un espediente narrativo. Perché davvero, chi ha la fortuna di vivere con questi esseri tanto complessi ed affascinanti non avrà dubbi sulla possibilità di attivare livelli di comunicazione che trascendono i linguaggi di specie e attingono ad una consapevolezza superiore, ad una radice comune, ancestrale. Basta liberarsi dai pregiudizi, da certe remore culturali e lasciare che la sensibilità attivi il suo vocabolario segreto, il lessico generale che ci accomuna alle altre forme di Vita.
Non ultimo pregio di questo bel libro, la destinazione di tutti i proventi per finanziare una struttura di aiuto e ricovero per cani. Da non perdere.
FEDERICO MADERNO
