“Io ho sempre parlato”

Un libro di Amelia Belloni Sonzogni.

Il solito libro sul rapporto Animale/ Animale umano?

Non credo…

E poi, attenzione: tutti i proventi delle vendite saranno devoluti ad un canile in difficoltà.

Io ho sempre parlato. Vita di un cane unico con umani normali.

L’idea era nell’aria da tempo, ma non arrivava mai il momento giusto per tradurla in libro e anche quando è arrivato, è stato un tormento. Chi ha avuto la fortuna di vivere un rapporto simbiotico con il proprio animale, cane o gatto o altro, lo sa: cosa significa, cosa dà e riceve, e purtroppo quanto patisce quando se ne va. Pensarlo e scriverne è stato faticoso e doloroso, ma ho voluto raccontarlo per provare a restituire un po’ del bene ricevuto: tutto il ricavato infatti andrà a un canile, uno dei tanti, troppi, in difficoltà.

La prima stesura è stata, a detta di almeno due lettori competenti, un fallimento; far parlare il cane poi, sembrava una nota stonata, ma non mi sono arresa. Mi sono chiesta come non scrivere qualcosa di banale, scontato, già scritto e già letto. E, come quando si seguono i suggerimenti per la buona riuscita di un maquillage, ho pensato che mettere in risalto i difetti poteva renderli accattivanti. Quindi, il filo rosso della vicenda è lo speciale rapporto tra Pedro e i suoi umani, nel corso della loro complessa vita insieme, una comunicazione, un parlarsi, con parole e senza, evocato in vari modi, in tempi differenti.

D’altronde, come il prof. Mantegazza dice nella prefazione, “gli animali non hanno un muso, hanno un volto” e tutto, intorno a noi, ci dice che l’atteggiamento umano-centrico è un errore grossolano. Siamo in pochi, purtroppo e per ora, a comprenderlo davvero. Forse, la lettura di questa vicenda tradotta in romanzo potrà aiutare a modificare questo punto di vista. Sono certa che Pedro, e non solo lui – ma non voglio dire di più – catturerà attenzione e simpatia, magari anche susciterà empatia.

Il mio intento è comunque raggiunto: come mi ha detto ieri un caro amico, le sue parole ora risuoneranno per sempre. E – spero – non le sentirò solo io.

Amelia Belloni Sonzogni